domenica 28 giugno 2015

L' "amor cortese" in Chretien de Troyes


L’amore in Chretien

 

M. I., vol. I,
pp. 262-64, 267-70.

 

Chretien è attivo fra il 1160 e il 1190 a Troyes, capitale della Champagne (Francia centro-settentrionale). E’ autore di una serie di romanzi di materia bretone in ottonari rimati.

In Lancelot ou le chevalier de la charret Lancillotto appare come il tipo del cavaliere totalmente devoto all’amore: non fa una piega quando Ginevra lo rifiuta perchè ha esitato a salire sulla carretta infamante; esegue, con grande onta, il suo ordine di comportarsi da vile in torneo; si prosterna davanti al suo letto e l’adora (quando arriva e quando parte).

Ma in Chretien è presente anche il tema dell’amore coniugale: nell’Erec et Enide, Erec ama tanto la moglie che la cosa appare eccezionale (al castello se ne sparla); ed è l’autore stesso che dice: “mai si vide così bella coppia di sposi”. Nel Cligés, Fenice, l’eroina protagonista, rifiuta la doppiezza del matrimonio (di convenienza) e dell’amore (sincero).

Si direbbe una mediazione ideologica con la cultura cattolica.

 

Nessun commento:

Posta un commento