Alcuni manuali scolastici sul
secondo verso del Contrasto
Baldi,
Giusso, etc.: niente
Marchese,
Grillini:
desiderano assomigliarti tutte le donne, giovani e sposate.
Segre,
Martignoni:
oggetto del desiderio è il fiore, non la donna che esso simboleggia.
Guglielmino,
Grosser: le
donne, nubili e sposate, ti desiderano.
Bruscagli,
Tellini: le
donne ti desiderano (desiderano il fiore che tu rappresenti).
Ferroni: la rosa è metafora
dell’amore e della bellezza; il desiderio delle altre donne è rivolto al fiore
e non direttamente alla donna, ma c’è un’eco del Cantico dei Cantici
(adulescentulae dilexerunt te, detto della sposa).
Bàrberi
Squarotti:
questa espressione ne ricorda una simile del Cantico dei Cantici (I, 2).
Luperini: la rosa è desiderata dalle
donne, cioè le donne desiderano essere adorne della bellezza femminile e
coinvolte nell'amore. Rivolgendosi all'amata con il chiamarla rosa, il poeta
testimonia la doppia realizzazione di tale desiderio nella propria
interlocutrice.
Su come va affrontata la questione, si vedano i punti 15, 16, 17 del post "Didattica dell'Italiano (presentazione del laboratorio)"
Su come va affrontata la questione, si vedano i punti 15, 16, 17 del post "Didattica dell'Italiano (presentazione del laboratorio)"
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