martedì 19 maggio 2015

Risposte ai quesiti di Latino (classe V)

1) Traducete il seguente passo: "Sed quo sis, Africane, alacrior ad tutandam rem publicam, sic habeto: omnibus, qui patriam conservaverint, adiuverint, auxerint, certum esse in caelo definitum locum, ubi beati aevo sempiterno fruantur; nihil est enim illi principi deo, qui omnem mundum regit, quod quidem in terris fiat, acceptius quam concilia coetusque hominum iure sociati, quae civitates appellantur; harum rectores et conservatores hinc profecti huc revertuntur." (Somnium Scipionis, 5)
Ma perché tu sia, o Africano, più alacre a proteggere lo Stato, sappi questo: per tutti coloro che hanno salvato, sostenuto, accresciuto la patria c'è in cielo un luogo ben definito, dove godono beati della vita eterna; infatti per quel dio supremo, che regge tutto il mondo, non c'è niente, perlomeno di ciò che avviene in terra, di più gradito di quelle società umane, fondate sul diritto, che si chiamano Stati; coloro che li governano e li mantengono integri, di qui partiti qui ritornano.
 
2) Contestualizzate brevemente il passo e spiegate in che senso si può dire che la concezione qui espressa differisce sostanzialmente da quella cristiana.
Scipione l'Africano maggiore, apparso in sogno a Scipione Emiliano (poi, Africano minore), gli indica la Via Lattea e gli dice che qui sono destinati a vivere in eterno coloro che in vita hanno operato per il bene dello Stato. E' questa una concezione che valorizza la vita attiva, di cui la politica è l'espressione più alta; la ritiene un'attività nobile e ritiene degni del paradiso coloro che l'hanno praticata disinteressatamente. La concezione cristiana, invece, valorizza la vita contemplativa, la preghiera e l'astinenza dalle passioni terrene (e quindi anche dalla politica, che le implica necessariamente).
 
3) Ad tutandam rem publicam: di che proposizione e di che costruzione si tratta?
Si tratta di una proposizione finale resa con ad più l'accusativo del gerundivo.
 
4) Conservaverint, adiuverint, auxerint: dite il tempo e il modo, e quindi come si spiega tale modo.
Sono dei perfetti congiuntivi. Il congiuntivo si spiega come "caratterizzante" (ma anche come "eventuale").
 
5) Dite quali sono i tre generi della retorica classica e in quali occasioni si esercitano.
Sono il genere giudiziario (e si esercita in tribunale, in occasione dei processi), deliberativo (e si esercita nelle pubbliche assemblee, quando si tratta di prendere decisioni politiche), epidittico o dimostrativo (si esercita per dar prova del proprio talento, sostenendo una tesi, lodando o biasimando qualcuno).
 
6) "Hominem pagina nostra sapit", "Lasciva est nobis pagina, vita proba": che cosa intende dire Marziale con queste parole, tratte da due suoi epigrammi?
Dicendo "la mia pagina ha sapore di uomo" Marziale vuole polemizzare con la poesia "alta", piena di riferimenti mitologici e perciò libresca, astratta dalla realtà, mentre i suoi semplici epigrammi, proprio con la loro bassezza e volgarità, parlano di uomini concreti e della vita reale. Ma se qualcuno pensasse che chi scrive simili cose sia un uomo di costumi corrotti, Marziale risponde che "scurrile è la mia pagina, la vita è onesta", e cioè volgare è la realtà che io voglio descrivere, non certo la mia vita, che invece è pura.
 
7) Nel Dialogus de oratoribus, qual è la tesi di Curiazio Materno a proposito della decadenza dell’oratoria?
Curiazio Materno sostiene che la causa della decadenza dell'oratoria è politica: l'avvento del principato (e quindi di un regime in cui le decisioni politiche sono prese dal principe) ha determinato la fine del dibattito politico, proprio del regime repubblicano (in cui le decisioni sono prese dopo discussioni in cui si contrappongono diverse tesi). In uno Stato che non consente il libero confronto delle idee, l'oratoria non ha più il terreno in cui crescere, e quindi non può che decadere.
 
8) Nell'Agricola, da quale accusa Tacito intende difendere il suocero e qual è l’argomento principale che usa a questo fine?
L'accusa al suocero era quella di essere stato complice del regime dispotico di Domiziano. Tacito sostiene che Agricola era un uomo onesto e capace e che, quando il principe si rivela un tiranno, non è bene che simili uomini si ritirino dalla vita politica o facciano un'opposizione sterile, ma è bene che partecipino alla vita politica ai più alti livelli al fine di ridurre, per quanto possibile, il carattere malefico di quel regime e i suoi effetti dannosi per la collettività.
 
9) La concinnitas è una caratteristica dello stile di Cicerone. Di che si tratta?
La concinnitas è la disposizione armoniosa, simmetrica delle parole nella frase e delle frasi nel periodo.
 

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